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In Calabria, con il termine “pitta”, si indica un pane tradizionale a forma di ciambella schiacciata. La blogger Elena di Un po’ di cioccolato, invece, ci propone una variante dolce della pitta calabrese, la Pitta della Madonna, detta anche Pitta ‘nchiusa, profumata alla cannella. La preparazione che ci suggerisce Mary arriva direttamente dal ricettario della nonna!
La Pitta della Madonna è una torta rustica tipica di varie festività, tra cui la Pasqua, e cambia nome a seconda delle zone in cui viene preparata. La costante è rappresentata dall’ampio uso di frutta secca sgusciata ed essiccata. Mandorle, Noci, Pinoli e Uva Sultanina Ventura sono gli ingredienti protagonisti di un dolce bello da vedere e perfetto per la colazione e la merenda.
In un’ampia ciotola, mescolare insieme tutti gli ingredienti relativi all’impasto della Pitta della Madonna.
Poco alla volta, aggiungere acqua e lavorare, fino a ottenere un impasto omogeneo e lavorabile.
In forno, tostare la Frutta Secca sgusciata Ventura: 150°, 10 minuti. Sfornare e lasciare raffreddare.
Nel frattempo, in una ciotola con due parti di acqua e una di limoncello, mettere in ammollo l’Uvetta Ventura per 10 minuti. Strizzare bene e tenere da parte.
Tritare grossolanamente al coltello la Frutta Secca Ventura. Aggiungere all’Uvetta.
Unire un cucchiaio di limoncello e il miele. Impastare bene.
Prelevare una porzione di impasto.
Con un mattarello, su una spianatoia, stendere la pasta e, con la sfoglia ottenuta, rivestire una tortiera da 18 cm di diametro.
Dividere il restante impasto in 6 pezzi.
Stendere ciascuna porzione di pasta, fino a ottenere strisce lunghe circa 35 cm, larghe 10-11 cm e spesse un paio di mm.
Con un cucchiaio, disporre un po’ di ripieno di frutta secca su metà striscia. Poi, ripiegare l’altra metà e chiudere. Avvolgere la striscia su sé stessa, in modo da formare una rosa.
Continuare così per tutti i pezzi di pasta.
Tenere da parte un po’ di ripieno di frutta secca.
Disporre le rose nella tortiera.
Coprire la tortiera con pellicola alimentare o carta stagnola e lasciare riposare in frigo per un giorno intero.
Il giorno successivo, cospargere la Pitta con il ripieno avanzato e qualche cucchiaio di miele.
In forno ventilato preriscaldato, cuocere a 160°, 50 minuti circa.
Se, a metà cottura, la torta si sta scurendo eccessivamente, coprire la Pitta con un forno di carta stagnola e terminare la cottura.
Sfornare e lasciare raffreddare, prima di servire il dolce.