Prodotto aggiunto al carrello
Ecco una ricetta dal sapore antico, una torta dolce e ruvida come gli Appennini toscani da cui arriva. Questa ricetta per la torta di mandorle arriva dalla tradizione culinaria di San Marcello Pistoiese, una pittoresca frazione in provincia di Pistoia. Perfetta da mangiare a colazione o a merenda, con il latte e la marmellata, la torta di mandorle di San Marcello Pistoiese è perfetta anche dopo cena, inzuppata in un bicchiere di vin santo, come i famosi cantuccini.
Tostare le mandorle Ventura in una padella antiaderente a fuoco medio per pochi minuti, finché non cominciano a scurirsi.
Toglierle dal fuoco e lasciarle raffreddare completamente. Pestarle in un mortaio o tritarle finemente con un coltello. Mettere da parte.
Intanto, pre-riscaldare il forno a 170°C.
Montare le uova con lo zucchero, fino a ottenere un impasto chiaro e spumoso.
Aggiungere farina, lievito, semi di anice, scorza di limone, sale e un bicchierino di liquore. Mescolare, finché gli ingredienti non sono incorporati. Il risultato è un impasto poco compatto, che si sbriciola.
Aggiungere il burro morbido e mescolare fino ad avere un impasto sodo e compatto.
Imburrare e infarinare uno stampo rotondo da 25 cm. Versare l’impasto nello stampo e livellare la superficie. Cospargere con le mandorle Ventura tostate e tritate.
Infornare la torta nel forno caldo e cuocere per un’ora, o finché non sarà dorata e asciutta.
Lasciare raffreddare completamente, prima di affettarla e mangiarla.
Questa torta di mandorle si conserva gustosa e fragrante per qualche giorno in un luogo fresco e asciutto, avvolta nella carta o in un tovagliolo.