In viaggio, alla scoperta dei Cranberry, i Mirtilli rossi americani
Se, nella scelta delle tue mete per le vacanze, tieni da conto anche gli spettacoli naturali, abbiamo un consiglio per te.
In autunno, le zone rurali degli Stati Uniti del Nord e del Canada si tingono di colori vibranti e creano paesaggi mozzafiato davvero unici. Con il cambio di stagione, infatti, il panorama brilla di colori spettacolari: bronzo, oro, varie gradazioni di marrone… E, soprattutto, rosso intenso, grazie alla maturazione dei Cranberry, piccoli frutti rubicondi che Ventura annovera nel suo assortimento di Frutta Secca, in forma essiccata.
Le popolazioni e le tradizioni di località come la penisola di Cape Cod, l’isola di Nantucket e la città di Plymouth, tutte nello Stato del Massachussetts, sono legate profondamente ai Cranberry.
Queste località ospitano festival, tour guidati e musei dedicati ai piccoli ma preziosi frutti autunnali.
La storia, la coltivazione e le proprietà dei Cranberry, infatti, sono argomenti ricchi di curiosità.
I tanti nomi dei Cranberry
I Cranberry sono frutti rossi che hanno tanti nomi. Quello scientifico è Vaccinium macrocarpion, ma, al di là dell’Oceano Atlantico, per l’appunto, sono conosciuti come Cranberries (proprio come il nome della famosa band musicale irlandese!).
Secondo alcune fonti, l’etimologia del termine Cranberry risale al XVII secolo. All’epoca, i coloni olandesi e tedeschi che si stabilirono nel New England ravvisarono una forte somiglianza tra il frutto americano e uno europeo simile, diffuso anche in Inghilterra (marshworth o fenberry).
Nello specifico, con la parola “cranberry”, i Padri Pellegrini indicavano il fiore da cui ha origine il frutto. Il complesso di stelo, calice e petali gli ricordava testa e becco di un uccello trampoliere, la gru. In germanico, il sostantivo usato era kraanbere (letteralmente, testa di gru) e, in inglese, crane berry. Nel corso del tempo, la parola si è trasformata nell’attuale “cranberry“.
In Italia, oltre a usare il termine anglofono, abbiamo l’abitudine di indicare i Cranberry come Mirtilli rossi americani (o canadesi).
Nel nostro Paese, questa varietà spontanea di Mirtillo rosso è nota anche come Ossicocco americano e presenta una certa affinità con il Mirtillo palustre, tipico delle zone paludose. Curioso, vero?
Devi sapere che il metodo di coltivazione e raccolta industriale dei Cranberry cambia a seconda del modo in cui il frutto viene raccolto e trasformato. In particolare, la coltura dei Mirtilli rossi americani destinati a essere trattati o essiccati prevede l’allagamento dei campi, al momento della raccolta. Ecco perché ricorda il Mirtillo delle paludi.
Ti assicuriamo che il risultato è super scenografico e merita davvero di essere ammirato.
Coltivazione e raccolta dei Cranberry
Il Cranberry non cresce sui rami di grossi cespugli o tra i rovi, come altri frutti rossi e di bosco (per esempio, i Mirtilli europei diffusi anche in Italia, su Alpi e Appennino Settentrionale).
Pensa: i Mirtilli rossi americani crescono su piccole piantine sempreverdi che si sviluppano su terreni molto umidi e paludosi, soffici e spugnosi, chiamati bogs.
Questo tipo di Mirtillo è una pianta molto forte e resistente, capace di sopportare gli inverni gelidi dell’America Settentrionale e del Canada.
Qui, le piante fioriscono in primavera, tra maggio e giugno, e i frutti maturano fra settembre e novembre. In Cile, dove i Cranberry americani sono coltivati con successo, la maturazione avviene tra marzo e maggio.
In questa fase, la buccia dei Cranberry passa dal verde al caratteristico rosso brillante.
Quando arriva il momento di quello che viene definito “il raccolto bagnato” (the wet harvest), i campi dei Mirtilli rossi vengono riempiti d’acqua dolce. Così, alla base delle piante, si forma uno strato acquitrinoso alto circa mezzo metro.
Grazie all’uso di speciali macchine agricole, le piante vengono scosse e i frutti rossi cadono in acqua. A quel punto, grazie all’aria che è presente nei frutti, i Cranberry iniziano a galleggiare sulla superficie.
È questo il momento in cui l’effetto wow della raccolta dei Mirtilli rossi è assicurato.
Dopo la raccolta, come si conservano i Cranberry?
Però, c’è almeno un altro modo, per raccogliere i Mirtilli rossi americani, ed è decisamente più… asciutto.
Effettuata a mano o, nel caso delle colture industriali, con macchinari a pettine, la raccolta a secco permette di consumare subito i Cranberry e di godere in tempi brevissimi delle caratteristiche organolettiche e delle proprietà nutrizionali dei frutti appena colti.
Con la stessa cura riservata ai frutti colti a secco, i Cranberry raccolti dopo l’allagamento dei campi vengono asciugati in tempi molto brevi.
Preservare la massima qualità dei frutti è fondamentale, per procedere alla trasformazione del prodotto in succhi, conserve e frutta essiccata.
Proprietà e valori nutrizionali dei Mirtilli rossi secchi
I nativi americani, che raccoglievano i Mirtilli rossi allo stato selvatico, chiamavano questi frutti Pemmican.
Il succo rosso dei Mirtilli è un colorante naturale e, in passato, veniva usato per tingere tappeti, coperte e abiti.
Però, i nativi ne conoscevano bene altre proprietà e li consumavano anche a scopo curativo, contro febbre e mal di stomaco. In forma essiccata, mangiavano i Cranberry per provare a sopportare le inclementi temperature invernali e superare i disagi alimentari legati alle lunghe battute di caccia.
Le caratteristiche organolettiche e nutrizionali dei Mirtilli rossi essiccati, infatti, sono davvero peculiari.
Per esempio, 100 grammi di Cranberry secchi Ventura forniscono una buona sferzata di energia (poco più di 300 kcalorie). Vantano anche buone quantità di carboidrati e zuccheri, fibre alimentari vegetali, Calcio e interessanti percentuali di Vitamina E.
I Cranberry contengono naturalmente polifenoli, utili a contrastare lo stress ossidativo e a favorire una buona salute cardiovascolare. Sono frutti amici delle vie urinarie, perché tendono a eliminare dalla vescica i batteri che sono causa di infezioni, e del microbiota intestinale, poiché contribuiscono a un corretto equilibrio della flora batterica.
Grazie al loro caratteristico sapore, in cui l’aspro lascia spazio alla dolcezza, i Cranberry Ventura sono un goloso alimento spezzafame, da consumare anche al posto delle normali caramelle industriali.
E non dimenticare che i Mirtilli rossi secchi sono un ingrediente originale e versatile da usare in cucina!
Ricette con i Cranberry: come usare i Mirtilli rossi secchi in cucina
I Cranberry freschi e trasformati in succhi, creme e conserve sono protagonisti della cultura e della cucina tradizionale statunitense, soprattutto nei territori in cui crescono i frutti.
Per esempio, un pranzo dell’autunnale Giorno del Ringraziamento (Thanksgiving Day) non è completo, se manca la Cranberry sauce! La salsa al Mirtillo rosso è il complemento indispensabile del tipico tacchino al forno.
Anche la ricetta del cocktail alcolico Sex on the Beach, a base di vodka, non avrebbe il suo caratteristico appeal, senza la nota acidula di una dose di succo di Mirtillo.
Come gli altri frutti rossi essiccati, invece, i Cranberry Ventura sono il complemento ideale di yogurt, gelati, dolci al cucchiaio e macedonie di frutta fresca.
Qual è il loro grande punto di forza? Sono sempre disponibili, anche quando i frutti freschi non sono di stagione!
Non mettere un freno alla tua fantasia in cucina e usa i Cranberry essiccati anche come ingrediente originale e colorato di originali insalate con verdure di stagione e vivaci smoothie a base di frutta e acqua.
Oppure, accendi il forno. Con i Mirtilli rossi secchi, Uvetta e mix di Frutta Secca sgusciata, come Noci, Mandorle e Pistacchi Ventura, puoi preparare gli impasti di pani rustici, biscotti, torte e altri lievitati fatti in casa (come i muffin).
Se ti va, poi, puoi impiegare i Mirtilli rossi secchi per preparare interi menù o piatti unici.
Sbircia nel ricettario Ventura, per trovare nuove idee per usare i Cranberry essiccati in piatti salati, dagli antipasti ai secondi, di carne, pesce o veg.
Per esempio, cosa ne pensi di questi velocissimi tartufini salati con Cranberry Ventura?
Altre fonti consultate
–
[Photo Credit: HABesene, via iStock (immagine principale); Mary Callaway LeBus, via iStock].