Cosa mangiare in estate? Le Mandorle!
Viste le alte temperature e le inevitabili e abbondanti sudate tipiche dei mesi più caldi dell’anno, nella dieta d’estate è meglio puntare su alimenti nutrienti ma poco elaborati, caratterizzati da elementi nutritivi in grado di contribuire facilmente al fabbisogno fisiologico di micro e macronutrienti da parte dell’organismo.
Per esempio, le migliori Mandorle dolci, come quelle selezionate da Ventura da oltre 80 anni, rispondono benissimo a questi requisiti.
Grazie alla loro versatilità in cucina e alle loro caratteristiche organolettiche, le Mandorle sgusciate e pelate sono gli ingredienti fondamentali di tante ricette e preparazioni caratteristiche.
Un esempio classico? La fresca bevanda vegetale nota come latte di mandorla.
Per natura, però, le Mandorle sono anche pratici e gustosi snack spezzafame, facili da portare sempre con sé. Consumate nelle corrette quantità e nell’ambito di un regime alimentare ponderato, le Mandorle sono lo spuntino ideale, anche in estate.
Parla con il tuo medico o un nutrizionista dei benefici delle Mandorle e come inserirle con regolarità nella tua alimentazione estiva. Intanto, introduciamo l’argomento!
Le proprietà e i benefici delle Mandorle utili anche in estate
Mangiare regolarmente Frutta Secca in estate è una soluzione perfetta, per non restare mai a corto di Bontà e Benessere, anche quando caldo e afa si fanno opprimenti.
Le Mandorle al naturale o tostate sono alimenti naturalmente vegan, senza lattosio, senza glutine, senza sale, facili da digerire.
Possono essere consumate dalle donne in gravidanza (contengono anche folati!) e dai bambini, a partire dai primi anni di età.
Membri di spicco della grande famiglia della Frutta Secca, le Mandorle contengono elementi nutritivi molto utili all’organismo, anche nei mesi estivi.
Infatti, questi croccanti semi oleosi forniscono un interessante apporto calorico (595 kCal ogni 100 grammi di prodotto sgusciato). Per questo, sono ottimi spuntini spezzafame, pure nella dieta degli sportivi.
Consumato fra un pasto principale e l’altro, magari combinato con altre varietà di Frutta Secca e qualche frutto fresco, un pugno di Mandorle placa i morsi dell’appetito e impedisce di arrivare affamati al pasto successivo.
Valori nutrizionali delle Mandorle
In particolare, le Mandorle apportano velocemente all’organismo proteine (21 g ogni 100 grammi di frutto sgusciato), carboidrati (9,1 g/100 grammi) di cui 4,4 grammi di zuccheri, Vitamina E (26 mg/100 grammi) e B2 (conosciuta anche come Riboflavina: 1,1 mg/100 grammi, pari all’81% dell’apporto necessario a un adulto medio) e preziosi acidi grassi monoinsaturi (31 g/100 grammi) e polinsaturi (12 g/100 grammi).
Consumale anche non pelate, cioè non private della loro caratteristica cuticola bruna. In questo modo, le Mandorle contengono maggiori quantità di fibre alimentari vegetali (13 g/100 grammi contro 9,9 g), fondamentali per garantire la buona salute del microbiota intestinale che, in estate, con il caldo, si scombussola con più facilità.
Le Mandorle, alimenti con Potassio e Magnesio da mangiare quando fa più caldo
Le aromatiche e golose Mandorle contengono anche tanti preziosi sali minerali.
Sono microelementi indispensabili per la salute generale dell’organismo, utili anche a prevenire gli infortuni muscolari che diventano frequenti in estate, quando le temperature si alzano e la sudorazione tende a eliminare i sali dal corpo.
La lista dei sali minerali contenuti nelle Mandorle è lunga!
Nell’elenco delle proprietà nutritive di questi semi oleosi, spiccano Calcio, Fosforo, Ferro e, soprattutto, Rame (1 mg/100 grammi, cioè il 100% dell’apporto necessario a un adulto medio).
Insieme alle vitamine tipiche del frutto, lo Zinco presente nelle Mandorle (3,1 mg/100 grammi) protegge le cellule dallo stress ossidativo, nutre la pelle e contribuisce a ottenere una buona abbronzatura e conservare più a lungo la tintarella.
Un posto d’onore tra gli elementi nutritivi tipici delle Mandorle è riservato anche a Potassio (733 mg/100 grammi) e Magnesio (270 mg/100 grammi), i sali minerali del relax.
Negli individui adulti, in estate, il consumo di circa 30 grammi di Mandorle al giorno, più volte a settimana, combinato a un’assunzione regolare di acqua (minerale naturale o aromatizzata), evita la disidratazione dei tessuti e contribuisce al generale benessere psicofisico.
Infatti, il Potassio e il Magnesio contenuto nelle Mandorle mitigano stanchezza, irritabilità, disturbi del sonno e, poiché ammorbidiscono le fibre muscolari, allontanano il rischio di crampi.
Il cuore: Mandorle, colesterolo e pressione arteriosa
Grazie alle loro caratteristiche nutrizionali, le Mandorle sono buone alleate del sistema cardiocircolatorio. Dopotutto, il cuore è un muscolo!
Il Potassio e il Magnesio contenuto nelle Mandorle contribuiscono a rilassare il cuore e, così, incidono positivamente sulla pressione arteriosa che, in estate, è soggetta a forti sbalzi.
Le Mandorle contengono trigliceridi, ma sono prive di colesterolo e, piuttosto, contribuiscono a favorire buoni valori di colesterolo HDL (il cosiddetto “colesterolo buono”) nel sangue.
Controindicazioni delle Mandorle
In generale, la Frutta Secca è un alimento che, in assenza di specifiche allergie, intolleranze o patologie (per esempio, l’obesità), non ha controindicazioni. Ovviamente, le Mandorle non fanno eccezione.
Nell’ambito di una dieta ponderata, questi preziosi frutti aiutano anche a ridurre la percentuale di grasso corporeo, pure nel caso in cui vi sia una certa tendenza al sovrappeso.
Per esempio, secondo uno studio condotto dalla Penn State University della Pennsylvania e pubblicato nel 2015 sul Journal of the American Heart Association, il consumo quotidiano di una porzione di circa 42 grammi di Mandorle, in sostituzione di un altro alimento a base di zuccheri, ma con lo stesso apporto calorico (in questo caso, un muffin alla banana), ha ridotto il grasso addominale e quello che tende a formarsi intorno alle gambe in più di 50 soggetti volontari adulti, in buona salute ma in sovrappeso, con una tendenza a sviluppare alti valori di colesterolo a livello ematico.
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[Photo Credit: Jocelyn Morales via Unsplash].