Stop forzati: sedentarietà in agguato
Alcune situazioni possono rivoluzionare le tue abitudini.
Periodi di malattia o caratterizzati da troppi impegni di lavoro ridimensionano la sfera sociale delle persone. Comportano una rinuncia agli allenamenti in palestra o all’aria aperta. Cancellano dall’agenda le escursioni in collina o in montagna programmate per i fine settimana. Rimandano a tempi migliori i nuovi itinerari pianificati per le avventure di escursionismo urbano.
E modificano le funzioni dell’intero organismo, influendo sul benessere generale.
I danni dell’inattività fisica: pesantezza e malumore
Una maggiore inattività fisica ha varie ripercussioni sul corpo e sulla psiche.
Il fatto di non poter fare il proprio sport preferito potrebbe demotivare chi è costretto a soste forzate.
La sedentarietà forzata influisce in negativo sull’umore e, in generale, sulla produttività.
Sai perché?
Come risvegliare un intestino pigro?
In generale, fare poca attività fisica ha effetti diretti sull’apparato digerente e altera il microbiota intestinale. Un organismo affaticato allontana il buonumore.
Poco o zero sport impigrisce l’intestino, anche quando si segue un regime alimentare sano e bilanciato. La stipsi (o stitichezza) è il sintomo più evidente e frequente legato a un apparato digerente in difficoltà, con una motilità intestinale ridotta.
Allora, qual è una buona dieta utile a risvegliare un intestino pigro?
I vantaggi di una dieta per sedentari
L’appetito non sente ragioni, soprattutto quando si è costretti a uno stop e il frigorifero a portata di mano stuzzica mille fantasie alimentari più o meno proibite.
Invece di lasciarsi blandire da cibi calorici o snack salati, perché non placare l’acquolina con alimenti leggeri, ma nutrienti e ricchi di fibre alimentari?
Le fibre non sono solo ottime garanti di una buona peristalsi, cioè la corretta contrazione della muscolatura utile a espellere il bolo alimentare in fase digestiva. Infatti, le fibre alimentari concorrono anche a:
– controllare il peso, perché aumentano in fretta il senso di sazietà;
– aiutare il sistema immunitario, perché equilibrano e mantengono in ordine il microbiota dell’intestino;
– regolarizzare il metabolismo, perché rendono il tuo organismo preciso come un orologio;
– contrastare le patologie dell’apparato cardiovascolare, perché le sostanze che li compongono e quelle presenti nel rivestimento esterno di alimenti ricchi di fibre come i cereali integrali, abbassano le percentuali di colesterolo e trigliceridi nel sangue.
Cosa non deve mancare in una dieta per l’intestino pigro?
Il consumo regolare di alimenti ricchi di fibre solubili e insolubili associato a una dieta povera di grassi saturi e ricca di acqua è un ottimo modo per risvegliare un intestino pigro e dare una sferzata energetica a tutto l’organismo.
All’interno della tua dispensa ben fornita per qualsiasi evenienza, nella squadra degli alimenti contro la stitichezza, oltre ai cereali, non devono mancare:
– i legumi, freschi o lessati;
– i semi oleosi, anche macinati (il lino è in pole position), e abbinati alla Frutta Secca, come nei BBMix Ventura pensati per insaporire insalate e macedonie;
– le verdure note per le loro proprietà lassative, come spinaci e bietole, da consumare in insalata o cotte al vapore;
– frutta naturalmente ricca di fibre, sia fresca di stagione che essiccata, come le Prugne Sunsweet o le Albicocche Ventura.